VIDEOSORVEGLIANZA

Il trattamento dei dati personali, effettuato mediante l’attivazione di un impianto di videosorveglianza nel territorio urbano del Comune di Savignone, gestito ed impiegato dal Comune di Savignone, si svolge nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche, con particolare riferimento alla riservatezza e all’identità personale e soltanto per lo svolgimento delle funzioni istituzionali. Garantisce altresì i diritti delle persone giuridiche e di ogni altro ente o associazione coinvolti nel trattamento.

l’impianto di videosorveglianza, attivato sul territorio urbano del Comune di Savignone è collegato alla stanza “server” della Casa Comunale nonché accessibile con sistema informatico, tramite password, dal Responsabile ed dagli incaricati al trattamento appartenenti all’Ufficio di Polizia Locale.

 

FINALITA’

Le finalità istituzionali del suddetto impianto, del tutto conformi alle funzioni istituzionali demandate al Comune di Savignone, sono finalizzate:

  1. a prevenire e reprimere gli atti delittuosi, le attività illecite e gli episodi di microcriminalità commessi sul territorio comunale e quindi ad assicurare maggiore sicurezza ai cittadini;
  2. a tutelare gli immobili di proprietà o in gestione dell’Amministrazione Comunale e a prevenire eventuali atti di vandalismo o danneggiamento del patrimonio pubblico;
  3. rilevare situazioni di pericolo per la sicurezza pubblica, consentendo l’intervento degli operatori;
  4. al controllo di determinate aree;
  5. a sovrintendere alla vigilanza del territorio al fine di prevenire e contrastare determinati pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana;
  6. tutelando in tal modo coloro che più necessitano di attenzione: bambini, giovani e anziani, garantendo un elevato grado di sicurezza nelle zone monitorate;
  7. prevenire ed accertare l’utilizzo abusivo di aree impiegate come discariche anche abusive di materiale e di sostanze pericolose se il ricorso a strumenti alternativi dovesse risultare inefficace (ai sensi del punto 5.2 del Provvedimento in materia di videosorveglianza –     8 aprile 2010 del Garante per la protezione dei dati personali).

Gli impianti di videosorveglianza non potranno essere utilizzati, in base all’Art. 4 dello Statuto dei lavoratori (Legge 300 del 20 maggio 1970) per effettuare controlli sull’attività lavorativa dei dipendenti dell’Amministrazione comunale, di altre Amministrazioni pubbliche o di altri datori di lavoro, pubblici o privati.

Gli impianti di videosorveglianza non potranno essere utilizzati per finalità statistiche, nemmeno se consistenti nella raccolta aggregata dei dati o per finalità di promozione turistica.

 

RESPONSAILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Il Responsabile del Servizio Vigilanza (Polizia Locale) in servizio o il suo sostituto ai sensi della vigente organizzazione interna dell’Ente è designato quale Responsabile del trattamento dei dati personali rilevati, ai sensi e per gli effetti dell’Art. 1, comma 3°, lett. e). Lo stesso sarà designato con atto del Sindaco.

 

MODALITA’ DI RACCOLTA E REQUISITI DEI DATI PERSONALI

I dati personali oggetto di trattamento vengono:

  1. trattati in modo lecito e secondo correttezza;
  2. raccolti e registrati per le finalità di cui sopra e resi utilizzabili in altre operazioni del trattamento a condizione che si tratti di operazioni non incompatibili con tali scopi;
  3. raccolti in modo pertinente, completo e non eccedente rispetto alle finalità per le quali sono raccolti o successivamente trattati;
  4. conservati per un periodo di tempo non superiore a quello strettamente necessario al soddisfacimento delle finalità istituzionali dell’impianto, per le quali essi sono stati raccolti o successivamente trattati.

 

INFORMATIVA

Il Comune di Savignone, in prossimità delle strade, parchi e nelle piazze in cui sono posizionate le telecamere, si obbliga ad affiggere una adeguata segnaletica conforme all’allegato 1 del Provvedimento in materia di videosorveglianza –     8 aprile 2010 del Garante per la protezione dei dati personali su cui è riportata la seguente dicitura:

“Area videosorvegliata – La registrazione è effettuata dal Comune di Savignone  per fini di prevenzione e sicurezza”

(Art. 13 del Codice in materia di protezione dei dati personali – D.Lgs. n.196/2003)”.

 

DIRITTI DEGLI INTERESSATI E ACCESSO AI DATI

Come indicato dall’art. 8 del Regolamento Comunale di Videosorveglianza, in relazione al trattamento dei dati personali, dietro presentazione di apposita istanza (modulo che si può trovare infondo la pagina web), deve essere assicurato agli interessati identificabili l’effettivo esercizio dei propri diritti, in conformità al Codice della Privacy, in particolare quello di accedere ai dati che li riguardano, di verificare le finalità, le modalità e la logica del trattamento.

La risposta ad una richiesta di accesso a dati conservati deve riguardare tutti quelli attinenti al richiedente identificabile e può comprendere eventuali dati riferiti a terzi solo nei limiti previsti dal Codice della Privacy, ovvero nei soli casi in cui la scomposizione dei dati trattati o la privazione di alcuni elementi renda incomprensibili i dati personali relativi all’interessato.

Ai sensi dell’Art. 9 c.3 del Codice della Privacy, i diritti di cui al presente articolo riferiti ai diritti personali concernenti persone decedute possono essere esercitati da chi ha un interesse proprio, o agisce a tutela dell’interessato o per ragioni famigliari meritevoli di protezione.

Ai sensi dell’Art. 9 c. 2 del Codice della Privacy, l’interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche, enti, associazioni od organismi. L’interessato può altresì farsi assistere da una persona di fiducia.

Ai sensi dell’Art. 9 c. 1 del Codice della Privacy, le istanze di cui al presente articolo possono essere trasmesse al titolare o responsabile personalmente all’indirizzo di Via Garibaldi 2 – Savignone ovvero anche mediante lettera raccomandata, p.e.c., e telefax, o anche oralmente.

 

CASO DI DINIEGO DI ACCESSO

Nel caso di esito negativo alla istanza, l’interessato può adire il Garante per la protezione dei dati personali, fatte salve le possibilità di tutela amministrativa e giudiziaria previste dalla normativa vigente.

 

ACCESSO AI DI TERZI SOGGETTI

Ai sensi dell’Art. 19 comma 2 del Codice della Privacy, la comunicazione dei dati personali da parte dell’Ente ed altri soggetti pubblici è ammessa quando risulti necessaria per lo svolgimento delle funzioni istituzionali, ove non sia ciò prevista da una norma di legge o regolamento.

E’ in ogni caso fatta salva la comunicazione e diffusione di dati richiesti, in conformità alla legge, da Forze di Polizia, dall’Autorità Giudiziaria, da organismi di informazione e sicurezza o da altri soggetti pubblici ai sensi dell’Art. 58 comma 2 del Codice della Privacy per finalità di difesa di sicurezza dello Stato o di prevenzione, accertamento o repressione di reati.

Ai sensi del punto 6.2.1 del Provvedimento in materia di videosorveglianza –     8 aprile 2010 del Garante per la protezione dei dati personali, nel caso in cui si trovi applicazione la disciplina del codice, il trattamento di dati può essere legittimamente effettuato da privati ed enti pubblici economici solamente se vi sia il consenso preventivo dell’interessato, oppure si ricorre uno dei presupposti di liceità previsti in alternativa al consenso, di cui agli artt. 23 e 24 del Codice della Privacy.

 

PROCEDURA PER L’ACCESSO ALLE IMMAGINI

  1. La persona interessata ad accedere alle immagini deve avanzare apposita istanza al Responsabile del trattamento, indicato nell’informativa.
  2. L’istanza deve indicare a quale impianto di videosorveglianza si fa riferimento.
  3. Nel caso le immagini di possibile interesse non siano oggetto di conservazione, di ciò dovrà essere data formale comunicazione al richiedente.
  4. Nel caso le immagini di possibile interesse siano oggetto di conservazione, il richiedente dovrà fornire altresì ulteriori indicazioni, finalizzate a facilitare il reperimento delle immagini stesse, tra cui:

– il giorno e l’ora in cui l’istante potrebbe essere stato oggetto di ripresa,

– indicazioni sull’abbigliamento indossato, accessori ed altri elementi,

– presenza di altre persone,

– attività svolta durante le riprese.

4. Nel caso tali indicazioni manchino, o siano insufficienti a permettere il reperimento delle immagini, di ciò dovrà essere data comunicazione al richiedente.

5. Il responsabile del trattamento accerterà l’effettiva esistenza delle immagini e di ciò darà comunicazione al richiedente; nel caso di accertamento positivo fisserà altresì il giorno, l’ora ed il luogo in cui il suddetto potrà visionare le immagini che lo riguardano.

6. Nel caso il richiedente intenda sporgere reclamo, dovrà presentare apposita istanza (modello scaricabile infondo la pagina web), indirizzata al responsabile del trattamento, indicando i motivi del reclamo.

 

REGOLAMENTO COMUNALE DI VIDEOSORVEGLIANZA

 

MODULISTICA

ISTANZA  DI ACCESSO A VIDEOREGISTRAZIONI

RECLAMO

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